Montenero - Incontro dell'Avis
MONTENERO DI BISACCIA - Sensibilizzare i più giovani all'atto della donazione é l'ultima iniziativa della sezione Avis bassomolisana. Martedì scorso, grazie alla disponibilità del preside, prof. Stefano Giuliani e del corpo docente dell'Ipsia, c'é stato un incontro con le classi quinte degli Istituti Commerciale e Professionale. Nella presentazione da parte del presidente dell'Avis Montenero, Rolando D'Antonio e del vicepresidente Marco Finocchio, é stata esposta l'attività dell'associazione. "I risultati conseguiti in questi primi cinque anni di attività e, in particolare, in questo ultimo anno e mezzo, ci hanno posto all'attenzione dell'intera comunità e dell'Avis regionale", ha commentato il presidente D'Antonio, invitando gli studenti a consultare il sito internet www.monteneronline.it (sarà attivato nei prossimi giorni ndr), dove sono inseriti tutti i dati dell'associazione. La parola é poi passata ai sanitari dell'ospedale di Larino, dott. Guerino Trivisonno e Pasquale Marino, che hanno spiegato gli aspetti medici della donazione di sangue. Il dott. Marino ha focalizzato l'attenzione sulla sicurezza del donatore e riflessi sulla sua salute, temi cui gli studenti si sono mostrati interessati ponendo diverse domande. Mentre il dott. Trivisonno, responsabile del Centro Trasfusionale di Larino, ha parlato degli aspetti morali della donazione, conducendo il discorso anche su tematiche vicine ai giovani, come il controllo sanitario per l'uso di orecchini, piercing, tatuaggi, e compatibilità dei gruppi sanguigni fra partner al fine di prevenire malattie ereditarie come la talassemia. "I ragazzi si sono dimostrati attenti e interessati al tema "donazione" - ha commentato dopo l'incontro il presidente dell'Avis Montenero - d'altro canto molti di loro, proprio per la capillare presenza di donatori qui a Montenero, hanno già fratelli o genitori iscritti all'Avis e, quindi, sono già sensibili al volontariato. I giovani di età compresa fra i 18 e i 25 anni rappresentano già l'11% dei nostri donatori, é nostro auspicio incrementare questo numero, in modo da garantire il necessario rinnovo dei donatori e sfatare il luogo comune che vuole la gioventù distratta e insensibile alle tematiche sociali". Insomma, si é trattato di un incontro importante per tutta la comunità montenerese e per i giovani in particolare che si sono mostrati sensibili alla tematica. R.D.
(Nuovo Molise - 30 marzo 2002)