Montenero - Avis
Donazioni, il parroco <<offre>> i locali
MONTENERO DI BISACCIA - Una nuova sede per le donazioni e un
rappresentante nel Consiglio Provinciale: è stata una settimana importante quella
trascorsa per l'Avis del comune bassomolisano. Ad offrire i locali per i prelievi sarà il
parroco della parrocchia di S. Paolo Apostolo, don Nino. Proprio la sede delle donazioni,
non avendo Montenero un centro trasfusionale, era diventato un serio ostacolo per la
fervente attività dell'associazione, che a partire da settembre si trovava
"sfrattata" dal poliambulatorio a causa dei lavori di ristrutturazione dello
stesso. Sarebbe stato un vero peccato se 400 donatori avessero dovuto rinunciare al
proprio atto di solidarietà per mancanza di un locale dove accogliere i sanitari
dell'ospedale di Larino, che si occupano dei prelievi di sangue. Fortunatamente i donatori
monteneresi trovavano nella disponibilità dello Studio Medico Associato - che l'Avis
Montenero ringrazia ancora - una soluzione temporanea al problema, potendo usufruire dei
loro locali fino ad una destinazione più stabile. La nuova sede, tuttavia, non è esente
da problemi. Per donare il sangue occorrono due lettini di tipo ospedaliero, che non si è
riusciti a recuperare in alcun modo, e così, ancora una volta, è stata la caparbietà
del presidente Rolando D'Antonio a risolvere il problema, acquistando due nuovi lettini
pieghevoli, sostenendo una spesa di ben 700 euro e che si spera verrà rimborsata
dall'Avis Provinciale, così come già avvenuto in passato per altre situazioni simili.
L'altro traguardo raggiunto dall'associazione nella scorsa settimana è l'elezione nel
Consiglio Provinciale Avis di Rossano D'Antonio. E' la prima volta che la sezione di
Montenero, rinnovata nel 1997, ha un rappresentante presso organi provinciali avisini, un
esordio che non è esente da sorpresa: visto che la sezione bassomolisana rappresenta la
terza in provincia per numero di donazioni (erano 493 alla fine del 2001, il 10% circa di
tutta la provincia di Campobasso), come mai non c'era già un consigliere provinciale
montenerese? La risposta va cercata nella giovane età dell'associazione e nella dedizione
totale all'obiettivo primario che essa si pone: sensibilizzare la popolazione verso il
volontariato e costituire il tramite ideale tra donatori, strutture sanitarie e riceventi.
Un traguardo che l'Avis Montenero ha raggiunto con impegno costante nei primi cinque anni
di attività, ora che gli obiettivi primari sono raggiunti e l'attività associativa ha
assunto connotati di stabilità, è arrivato il momento di avere voce in capitolo nelle
sedi regionali.
(Nuovo Molise - 20 marzo 2002)