Il 19 dicembre 2001 tutti i donatori di Montenero hanno ricevuto una copia del Nuovo Molise con lo "speciale Avis", un inserto di quattro pagine dedicate, realizzate in collaborazione con l'Avis di Termoli.
Qui di seguito riportiamo la sezione curata da noi.

Soddisfatto il presidente D'Antonio: raggiunto il 75/mille donatori/popolazione residente

<<E' stato un anno a tutta forza>>

Oltre 450 donatori con un incremento del 21% rispetto al 2000

SIAMO ormai alla fine del 2001 ed è tempo di bilanci. Quest'anno per l'Avis comunale di Montenero di Bisaccia è stato un anno di svolta e i numeri ne svelano un primo aspetto: oltre 450 donazioni con un incremento del 21% rispetto all'anno scorso, chiuso con 371 donazioni.
   Con una popolazione residente effettiva che il nuovo censimento confermerà essere poco più di 6.000 abitanti, il rapporto donazioni per ogni mille abitanti sale a 75, un risultato lusinghiero oltre le migliori performance di regioni con antica tradizione e cultura della donazione, come l'Emilia Romagna con 63, la Lombardia con 47, il Trentino Alto Adige con 44.
   La media dell'intero Molise si attesta su 15 donazioni ogni 1.000 abitanti (fonte sito internet Avis nazionale).
   Certo una piccola comunità, molto coesa ed omogenea, può raggiungere risultanti più eclatanti di regioni più ampie con realtà molto articolate. Ma è proprio di questo che stiamo parlando: un piccolo miracolo di solidarietà diffusa nel sentire comune di una comunità.
   Questo lodevole risultato statistico, tuttavia, non è un dato occasionale ma frutto di un costante impegno profuso da tante persone di buona volontà e soprattutto dalla generosa, incontenibile risposta di tutti i donatori, lanciati in una vera e propria gara di solidarietà.
   Questo risultato appare tanto più grande se si considerano le condizioni di sfavore e disagio in cui avvengono le donazioni. Diversamente dai pochi fortunati comuni che dispongono di un ospedale con un centro trasfusionale o di raccolta che può ricevere sempre i donatori, i piccoli comuni come Montenero devono accontentarsi di poche occasioni per la donazione.
   In particolare la nostra Avis si avvale della generosa collaborazione del centro trasfusionale di Larino, che nelle date concordate, sempre di sabato mattina, organizza la trasferta di un medico e una collaboratrice presso il locale poliambulatorio.
   La costante assistenza logistica, e non solo, dei volontari dell'Avis diventa indispensabile per assicurare un fluido svolgimento delle donazioni, in media 26 in meno di 4 ore. In proposito non possiamo esimerci dal ringraziare i medici Trivisonno e Marino, le loro assistenti e gli infermieri del poliambulatorio, sottoposti a volte a vere maratone.
  Soddisfatti di questi risultati, frutto anche di una moderna ed imprenditoriale gestione dell'associazione, in termini organizzativi e di rinnovata visibilità, argomenti meglio sviluppati negli altri specifici articoli, siamo protesi a consolidare e sviluppare queste affermazioni.
   Siamo partiti nel 1997 con una somma disarticolata di donazioni occasionali, oggi abbiamo una solida base di convinti donatori periodici.
   Questa è la sfida: meno donazioni occasionali fino a farle scomparire, e sempre più donazioni regolari e consapevoli, per una donazione sicura e moralmente appagante.
   Questo quadro così positivo, fatto di ottimi risultati e ambiziosi obiettivi, tuttavia non deve farci sottovalutare i problemi che sicuramente non mancano. Il più importante da risolvere con l'inizio dell'anno venturo, sarà la sede delle donazioni. Infatti dalla fine di novembre siamo stati <<sfrattati>> dal poliambulatorio per i necessari lavori di ristrutturazione di buona parte del pian terreno, dove solitamente eravamo sistemati. I lavori pubblici, è notorio, non si sa quando cominciano e tantomeno quando finiscono.
   Per dicembre siamo stati ospitati dallo Studio Medico Associato <<Perazzelli-Rosati-Di Pietro-Digaetano>>, che ringraziamo di cuore. Ma per gennaio aspettiamo una risposta, che auspichiamo ormai da mesi, circa il luogo della donazione durante i lavori di ristrutturazione.
   In fondo le donazioni occupano 4 ore un sabato mattina ogni due, e pur nell'emergenza uno spazio deve pur esserci, al pari degli altri servizi sanitari, perchè la donazione del sangue è parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale, non un optional. Intanto grazie alla generosità di <<privati>> siamo riusciti a non interrompere il servizio della donazione, che appariva irrimediabilmente compromesso proprio a fine anno, quando tanti donatori ci offrono la loro solidarietà e sarebbe stato un vero peccato non poterli accogliere.
   Altro problema è quello della sede sociale che non abbiamo, anche a questo riguardo abbiamo formulato la richiesta di avere accoglienza presso il poliambulatorio, che proprio in occasione della ristrutturazione potrebbe predisporre una stanza che funga da sede e luogo della donazione, come già avviene in altri poliambulatori della nostra Asl.
   Un regalo per Natale? Speriamo che al più presto il comune voglia attivare una piazza ai <<donatori del sangue>>, come abbiamo richiesto da svariati mesi.

Il presidente dr. Rolando D'Antonio

 

E' cambiato il sistema di chiamata: inviati messaggi SMS

In costante crescita gli avisini

   In pochi anni l'Avis comunale di Montenero di Bisaccia ha visto crescere il numero dei propri associati in maniera quasi esponenziale, tant'è vero che oggi donatori iscritti sono circa 500, mentre quelli attivi superano le 400 unità.
   Questi numeri ci hanno portato a adottare strumenti e tecnologie moderne, consentendo la realizzazione di una struttura sociale organizzata e costantemente presente sul territorio.
   Per avvisare i donatori delle giornate di donazione, ma anche di eventi e notizie riguardanti l'associazione, vengono inviati messaggi su telefonino (SMS) a tutti coloro che hanno fornito il proprio numero personale. Attualmente la quasi totalità delle persone in possesso di telefono cellulare ha scelto e chiesto questo servizio. Per tutti gli altri donatori l'informazione è garantita grazie agli avvisi affissi presso il poliambulatorio comunale e una grande bacheca situata nella piazza principale del paese. Nel caso in cui un donatore manca alla donazione da molto tempo viene avvisato ed invitato tramite lettera, al fine di poterlo ricomprendere tra i donatori attivi.
   Grande importanza ha avuto l'apertura nel gennaio  del 2000 del sito internet, l'unico della regione Molise, raggiungibile anche dal sito nazionale http://www.avis.it, nel quale i donatori possono trovare notizie, immagini e statistiche sull'associazione o richiedere informazioni tramite posta elettronica. Un consenso particolare ha avuto la sezione del sito dedicata alla lettura delle analisi ematologiche ed alle domande più frequenti inerenti il sangue e la donazione.
   Per la gestione anagrafica dei donatori e delle loro rispettive donazioni, abbiamo realizzato un software proprietario che ci consente, tra le tante cose, di seguire singolarmente ogni donatore in relazione alle sue richieste e di elaborare statistiche utili al miglioramento del servizio e dell'organizzazione sociale.
   Un esempio su tutti: c'è chi può e desidera donare ogni 3 mesi, altri ogni 6, 8, 12, allora il software chiama solo coloro per i quali è maturato il tempo di avviso, evitando un inutile dispendio di risorse nell'avvisare persone che sicuramente non parteciperanno perchè hanno richiesto di essere chiamati in un altro momento.
   Tante piccole cose che ci hanno consentito di ricevere i complimenti e l'ammirazione di altre Avis e del suo presidente nazionale.

Il vicepresidente Marco Finocchio

LA MIA PRIMA VOLTA

ERA la prima volta che andavo a donare il sangue. All'ospedale di Termoli mi fecero accomodare su di uno degli appositi lettini e subito notai l'anziano signore seduto accanto a me.
   <<Possibile che a quell'età facciano ancora donare?>> pensai. Poi notai che la sua sacca del sangue era posta in alto, appesa ad un'asta, a differenza della mia che era poggiata in basso su di uno sgabello.
   <<Che fa quel ragazzo?>> chiese all'uomo che lo assisteva, un parente credo. <<Dona il sangue>>, rispose questi.
   A quel punto l'anziano cominciò a fissarmi con lo sguardo colmo di emozione.
   Solo allora mi resi conto che non era affatto un donatore, ma che stava ricevendo una trasfusione.

 

 

 

 

160 partecipanti nell'ultima edizione

La pedalata estiva E parte l'impegno

L'IDEA della <<pedalata avisina>> nacque durante una riunione del Direttivo. Era la primavera del '98. Avevamo ricostituito l'associazione da circa un anno e volevamo promuovere l'attività svolta dall'Avis.
   La trovata di far salire in bicicletta ragazzini e nonni era suggestiva: alla prima edizione s'iscrissero in 70, di tutte le età. Negli anni seguenti la manifestazione è cresciuta, alla maglietta si è aggiunta la bottiglia di vino per tutti i partecipanti, fino ad arrivare all'ultima edizione, dove i 160 iscritti ricordavano molto da vicino il gruppo del Giro d'Italia.
   Oggi la pedalata è un appuntamento classico dell'estate montenerese, i turisti ritardano il rientro in città per partecipare e i bambini aspettano con ansia l'evento.
   Riunire tanta gente va al di là della semplice promozione dell'Avis verso la cittadinanza, è infatti anche un mezzo per avvicinare i giovanissimi alla donazione, atto di volontariato di cui potranno essere protagonisti una volta maggiorenni.
   Chi è nell'Avis Montenero dal 1997, anno della sua ricostituzione, ricorda quella prima riunione. C'erano solo 13 persone, il numero minimo per costituire un Direttivo. Il 1° agosto di quest'anno erano in 2000 al concerto per l'Avis dei Docciafredda, due ore di musica leggera suonate da un complesso di Montenero di sei elementi, di cui tre facenti parte dell'Avis. Nella stessa manifestazione si è esibito, per la prima volta nella sua cittadina, Mauro Brandone, famoso in tutta Italia perchè è uno dei primi dieci culturisti a livello nazionale. E' stata un'emozione forte suonare davanti a tanta gente e sapere che per quasi un quarto era composta da donatori. E' sempre un'emozione forte essere un donatore.

L'addetto alle relazioni esterne Rossano D'Antonio

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