agosto 2003

Montenero: quanto pronosticato é stato confermato dai fatti

Successo delle manifestazioni organizzate dall'Avis d'estate

MONTENERO DI BISACCIA - Ancora una volta Avis d'estate, ancora una volta solidarietà e divertimento. Quanto pronosticato alla vigilia é stato confermato dai fatti: le manifestazioni estive dell'Avis sono state un successo. Archiviata la sesta Pedalata di domenica, che ancora una volta ha largamente superato il tetto dei cento iscritti, lunedì é stato il presidente Rolando D'Antonio, prima del Concerto Avis, a riassumere l'ultimo anno di attività. La locale associazione dei donatori di sangue raggiungerà anche quest'anno le cinquecento donazioni, nonostante manchi ancora una sede adeguata allo scopo (attualmente sono usati i locali della Parrocchia San Paolo, gentilmente concessi dal parroco don Nino). I microfoni sono poi passati in mano ai Ratafià. Il complesso formato da giovani di Montenero, San Salvo e Vasto, ha intrattenuto il pubblico per due ore. Un inizio di concerto strumentale, tanto per far capire che le doti musicali ci sono: dai bending enfatizzati dal "cry baby" di Tiziano Cardone (chitarra), alle note velocissime sulla tastiera di Vitale Ciavatta, sempre con la ritmica affidabile e presente di Rocco Monteferrante al basso e Marco Finocchio alla batteria. Arriva Michele Mirco e la musica si arricchisce della voce maschile, alla quale poco dopo segue quella femminile di Erika Nucciarone. Dire Straits, Gloria Gaynor, Stadio, passando per classici del blues come "Sweet home Chicago", i Ratafià superano ancora una volta la sfida della piazza (si erano esibiti nella stessa manifestazione lo scorso anno), anche se qualche pezzo italiano in più avrebbe incontrato ulteriore favore nel pubblico. E nel finale sono proprio due brani italiani a chiudere in bellezza il concerto. Erika esegue la dolcissima "Sally", scritta da Vasco Rossi ma interpretata anche dalla Mannoia, alla quale si é ispirata chiaramente anche la cantante vastese. Michele Mirco si affida ad un classico per dare l'affondo finale, l'ormai evergreen "Albachiara", sempre di Vasco Rossi. E come nella migliore tradizione rock, i Ratafià scelgono il finale che meglio si addice alla conclusione di una serata: note e rullate in libertà fino alla schitarrata accompagnata dal botto finale di gran cassa. Seguono gli applausi e l'arrivederci alla prossima edizione del Concerto Avis. R.d'A.

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