AVIS: 5 MINUTI PER ALIMENTARCI MEGLIO

Parlare di alimentazione è anche parlare di sangue e lo stato di salute di una persona non può prescindere dall’alimentazione.

 

AVIS, un’associazione che riunisce i Donatori di sangue e ne coordina l’attività, si prodiga per divulgare l’idea del dono e per informare correttamente dell’utilizzo del sangue e dei suoi derivati.

L'A.V.I.S. Provinciale di Treviso ha deciso di aggiungere al bagaglio di conoscenze indispensabili ad ogni Donatore (e non) anche alcune semplici note orientative, utili per un personale benessere e per una sempre miglior qualità del prezioso dono.

Risulta evidente che gli emocomponenti trasfusi ai malati debbano provenire da persone sane. Spesso tuttavia, gli esami del sangue eseguiti sul donatore, anche in assenza di evidenti disturbi, risultano alterati e le unità raccolte devono essere scartate. In molti casi il problema è riconducibile ai regimi nutrizionali e/o di vita non corretti.

GLI ALIMENTI

 Il corpo umano può essere paragonato ad una qualsiasi macchina. Un’automobile ad esempio mantiene buone prestazioni se dispone di idoneo carburante (benzina, gasolio, gas) ed inoltre di olio acqua grasso, ecc.

Allo stesso modo, le complesse funzioni della macchina umana devono essere rifornite di energia e di preziosi materiali: l’organismo assume queste sostanze necessarie dagli alimenti che permettono il mantenimento della dinamica vitale dell’organismo così come il rinnovamento e la riparazione dei tessuti, l’accrescimento, la riproduzione.

Si definiscono CIBI gli alimenti naturali, di derivazione animale o vegetale: carne, pesce, verdura, frutta, latte, uova,ecc.

La loro assunzione comporta una serie di processi di trasformazione chimica (digestione) fino ad ottenere principi alimentari semplici distinti in (vedi tab.1):

· Energetici che forniscono l’energia misurata in calorie o Kcalorie; sono l’equivalente del carburante delle macchine

· Non energetici (plastici) necessari all’”edificio vivente” come i mattoni per una casa.

A questi va aggiunta l’acqua, ambiente nel quale si svolgono tutte le funzioni interne collegate con la vita.

Il regime alimentare corretto (dieta) è quello che garantisce in modo ottimale per quantità e varietà i bisogni dell’organismo; non dovrebbe apportare nulla che possa recare danno alla salute attuale e futura.

Il bisogno nutrizionale è soggettivo, variabile in funzione di fattori biologici, fisici, dinamici, ambientali.

Esso va ragionato, non può essere assolutamente casuale!

Tab. 1 –I PRINCIPI ALIMENTARI

ENERGETICI

 

 

Kcalorie per grammo

- zuccheri (o glucidi)

4

- grassi (o lipidi)

9

- proteine (o protidi)

4

- alcol etilico

7

NON ENERGETICI

 

- vitamine

0

- minerali

0

ACQUA

0

PRINCIPI ENERGETICI

Dei cibi introdotti, quindi, l’organismo utilizza elementi semplici, alcuni dei quali a significato energetico.

Un etto di pane comune, ad esempio, viene trasformato in:

ENERGETICI

 

 

Kcalorie per grammo

- acqua

0

- zuccheri

235,6

- grassi

4,5

- proteine

32,4

- sali

0

- fibre

0

TOTALE

272,5

Da quanto sopra riportato è evidente che il “potere carburante del nostro motore” deriva dalla presenza negli alimenti di zuccheri, grassi e proteine.

ZUCCHERI

 

Quando si parla di zucchero non si intende

 soltanto quello dolce da cucina (saccarosio)

 ma un gruppo più vasto di sostanze, di origine

 sopratutto vegetale: legumi, come fagioli e piselli,

 cereali come pane, pasta, polenta, riso (amidi),

 frutta (fruttosio); anche il latte ne contiene una

 discreta quantità (lattosio).

Gli zuccheri forniscono energia in tempi brevi,la maggior parte di quella richiesta per il lavoro quotidiano e per tutte le funzioni vitali, quali ad esempio il movimento del cuore, dei muscoli, dei polmoni.

Il cervello si mantiene attivo grazie ad uno zucchero semplice detto glucosio: questo viene regolarmente controllato nel sangue dei Donatori attraverso la glicemia.

GRASSI

I grassi derivano dal mondo vegetale e animale. Gli alimenti più ricchi sono gli olii, il burro, il lardo, la margarine, il latte ed i latticini, le carni grasse, alcuni pesci, ecc.

I grassi, a parità di peso, generano più calorie degli amidi e delle proteine (vedi tab. 1).

E’ preferibile che l’apporto quotidiano sia fornito da grassi vegetali piuttosto che animali, in quanto questi ultimi determinano un maggiore innalzamento del colesterolo. Questo è un particolare tipo do grasso di origine sia alimentare che interna all’organismo; è indispensabile per la costruzione di ormoni importanti, come quelli sessuali e quelli che ci aiutano ad affrontare lo stress. Un suo eccesso, tuttavia, va evitato perchè comporta un maggior rischio di arteriosclerosi.

I grassi, oltre a far parte di strutture cellulari (fosfolipidi) ed ormonali, rappresentano la principale riserva di calorie: si accumulano nel tessuto adiposo sotto forma di trigliceridi.

Colesterolo e trigliceridi vengono controllati nel sangue del Donatore, almeno annualmente.

PROTEINE

Le proteine sono diffuse nel mondo animale (nella carne, uova, latte, formaggi, ecc.) ed in quello vegetale (in particolare cereali e legumi).

 

Il loro contenuto calorico è equivalente a quello degli zuccheri ma l’organismo le utilizza a scopo energetico solo in casi estremi (malattie, malnutrizione). La loro funzione biologica prevalente è plastica, cioè sono destinate ad essere parte integrante di cellule, di tessuti, di molecole attive come quelle della coagulazione.

Ciascuna proteina è costituita da una catena di unità più elementari dette amminoacidi: se ne conoscono circa 20 tipi diversi. Alcuni di questi non possono essere formati nell’organismo ed è assolutamente indispensabile introdurli con la dieta: sono gli amminoacidi essenziali.

Il loro apporto ottimale è dato dalle proteine di origine animale (ad es. carne) in quanto esse soddisfano i bisogni quotidiani con quantità più ridotte.

ALCOOL

Il vino è un componente abituale, ma non indispensabile, dell’alimentazione italiana. Il suo costituente principale, l’alcool etilico, possiede un forte potere energetico (vedi tab. 1): un bicchiere di vino da 100 cc, di gradazione 10°, corrisponde a 70 Kcalorie.

Il nostro organismo è in grado di utilizzare l’alcool solo entro certi limiti, che nell’uomo adulto in buona salute corrispondono a circa due-tre bicchieri al giorno. Donne, anziani e bambini hanno minore capacità di trasformazione e utilizzazione dell’alcool.

Un carico superiore determina una sofferenza dei tessuti, primi tra tutti il fegato ed il midollo osseo, organi deputati alla rigenerazione del sangue.

Quindi l’opinione che il vino sia “ricostituente” per il donatore è senz’altro da sfatare.

Gli effetti negativi si rilevano agli esami di laboratorio: ALT, AST, y-GT, trigliceridi aumentano ed i globuli rossi si gonfiano: tali effetti negativi non si traducono immediatamente in disturbi chiaramente evidenti per la persona che beve.

 

PRINCIPI NON ENERGETICI

Come abbiamo visto in precedenza, esistono costituenti degli alimenti che, pur non apportando calorie, sono tuttavia indispensabili all’organismo: acqua, vitamine, sali minerali.

ACQUA

L’acqua è il costituente fondamentale di tutti gli esseri viventi; nell’organismo umano adulto è presente in quantità pari al 70% del peso corporeo; nel neonato raggiunge il 75% e più.

La maggior parte dell’acqua viene introdotta con le bevande, la frutta e la verdura, una piccola quantità si forma nelle reazioni metaboliche del nostro corpo.

L’acqua ha un ruolo importante nell’assorbimento del cibo, nella circolazione del sangue, nella eliminazione dei tossici organici (urine e feci). L’organismo elimina l’acqua attraverso l’urina, il sudore, le feci, i polmoni, la pelle.

La temperatura del corpo viene regolata dall’acqua.

La sua assunzione è controllata dallo stimolo della sete, che è bene sempre prevenire.

VITAMINE

Il loro nome ne sottolinea l’importanza per la sopravvivenza: VIT-AMINA=amina della vita. Esse infatti aiutano il metabolismo delle cellule e favoriscono la crescita e lo sviluppo.

La loro mancanza provoca gravi malattie: rachitismo, scorbuto, pellagra, beri-beri, presenti non solo nella nostra storia recente come ricordo, ma anche come attualità in molti paesi sottosviluppati.

Le vitamine vengono identificate in genere con lettere dell’alfabeto.

 

Tab. 2 – LE VITAMINE. Pur essendo tutte indispensabili, per il Donatore di sangue acquistano un significato particolare le vitamine B12, K e l’Acido Folico.

 

TIPO

DOVE SI TROVA

A COSA SERVE

A

latte, burro, formaggi, uova, fegato

 di pesce, carote, ortaggi

vista, pelle

B1

cereali, lievito, carni, patate

 

sistema nervoso

B2

latte, uova, cereali, fegato, pesci

 

tessuti, mucose, vista

B6

carni, cereali, verdure fresche

 

metabolismo degli amminoacidi

B12

fegato di vitello, pesce, carni, latte,

tuorlo d’uovo

riproduzione delle cellule

(globuli rossi, bianchi, piastrine)

Ac. Folico

verdure fresche, carni, fegato, uova

 

riproduzione delle cellule

(globuli rossi, bianchi, piastrine)

PP

carni, cereali, fegato, legumi

 

accrescimento rinnovamento

e mantenimento del corpo

C

agrumi, ortaggi verdi, patate,

fragole, meloni

vasi sanguigni, ossa, denti

D

latte, burro, formaggi, tuorlo d’uovo,

pesce, olio di fegato di merluzzo

calcio e fosfato nelle ossa

E

cereali, olii vegetali,

ortaggi verdi, fegato

protegge le membrane delle cellule

K

spinaci, cavoli, ortaggi verdi

 

coagulazione del sangue

Tab. 3 – I SALI MINERALI

SALI MINERALI

DOVE SI TROVA

A COSA SERVE

Calcio

nel latte e suoi derivati

 

muscoli, cuore, cellule,ossa

Fosforo

nella carne, nel latte, nel pane,

nelle uova

processi energetici, ossa

Sodio

nel latte e suoi derivati,

nella carne, nelle uova

funzionamento delle cellule

Cloro

nel pane, nella farina

integrale, nelle verdure

equilibrio acido-base

Potassio

nella carne e nelle verdure

 

attività muscolare, cardiaca

e cellulare

Iodio

nel pesce di mare

 

funzionamento della tiroide

Rame

nel fegato di vitello,

nelle capesante, nelle ostriche

componente di molti enzimi

Magnesio

in numerosi alimenti

 

attività muscolare,

cardiaca e cellulare

Zinco

nella carne, nel pesce, nel latte

 

componente di molti enzimi,

sistema immunitario

Ferro

uova, carne rossa, spinaci crudi

 

globuli rossi del sangue

e muscoli

SALI MINERALI

 

Nell’organismo umano vi sono molti minerali, alcuni presenti in discreta quantità, altri solamente come traccia. I minerali richiesti sono circa 20: alcuni svolgono la loro azione da soli, altri insieme alle proteine, ai grassi e alle vitamine. Un’alimentazione variata soddisfa il fabbisogno giornaliero. I più importanti sono: ferro, sodio, potassio, cloro, calcio, fosforo, iodio.  

La maggior parte del ferro corporeo è racchiusa nei globuli rossi, dove funziona da “intrappolatore di ossigeno”.

E’ pertanto un elemento indispensabile per la costruzione del sangue ed è importante che l’organismo disponga di adeguati depositi. Questi vengono valutati nel Donatore attraverso il dosaggio della ferritina.

Il ferro nell’organismo viene “riciclato” a mano a mano che si rende disponibile con la distruzione dei globuli rossi che hanno compiuto il loro ciclo biologico.

Tuttavia variabili quantità di ferro abbandonano l’organismo attraverso le urine, il sudore e con il rinnovo degli elementi cellulari della pelle e dell’intestino; per le donne attraverso il ciclo mestruale e le gravidanze. La donazione di sangue è un’altra via attraverso la quale viene perso del ferro che è indispensabile compensare.

Gli alimenti dai quali è più facile estrarre ferro utilizzabile sono: carne, fegato, uova, pesce e, in misura minore, legumi e fichi.

ALCUNI CONSIGLI PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE

·  frazionare i pasti (oltre a pranzo e cena anche colazione e 1-2 spuntini);

·  variare l’alimentazione;

·  non eccedere nella quantità;

·  preferire gli amidi agli zuccheri semplici (es. pane, pasta, polenta anzichè zucchero da cucina);

·  apporto di carni equilibrato tra bianche, rosse, e pesce (almeno 1-2 volte la settimane);

·  introdurre quotidianamente verdura e frutta (2-3 pezzi al giorno);

·  preferire i grassi vegetali (rispetto agli animali), crudi;

·  dolci, uova, formaggi ed affettati non più di due volte la settimana;

·  il vino, sempre durante i pasti, non deve superare i due bicchieri al giorno;

·  bere almeno 1 litro di acqua al giorno (avita anche la stitichezza);

·  assumere solo raramente bibite zuccherate,salsicce, cotechino,ecc.;

·  attenzione al sale, presente anche nei dadi, nelle conserve, ecc.;

·  fare attività fisica.

Non esiste, né come prodotto naturale, né come trasformato, l’”alimento completo” che contenga tutte le sostanze nella giusta quantità e che sia in grado di soddisfare da solo tutte le nostre necessità.

Di conseguenza il modo più sicuro per garantire l’apporto di tutti i nutrienti indispensabili è quello di ricorrere alla più ampia varietà possibile e alle più opportune combinazioni di alimenti diversi. Anche la loro preparazione è importante (ad es, cottura).

Una dieta monotona ed eccessiva comporta rischi per la salute come arteriosclerosi, diabete, tumori.

La diversificazione invece assicura una maggiore protezione anche attraverso l’apporto di vitamine e di minerali.

Come affrontare una corretta e sana alimentazione per mantenere un buono stato di salute?

MALNUTRIZIONE CALORICA

Mentre nei paesi poveri è diffusa la malnutrizione da scarsità alimentare, nelle nostre zone è più frequente una dieta sovrabbondante, causa di malesseri da eccessivo benessere.

Il danno conseguente no è solo estetico, come si può vedere dallo schema seguente:

 

Lecalorie giornalieredevono essere sempre rapportate all’altezza, alsesso, al peso ideale, all’attività fisica; dati che corrispondono al“metabolismo individuale”. 

     ETA’                                               MASCHI                                     FEMMINE

                  

                   4-6 anni                                               1.850 Kcal                                             1.650 Kcal

10-12 anni                                           2.250 Kcal                                              2.000 Kcal

30-60 anni                                           2.700 Kcal                                              2.300 Kcal

>60 anni                                              2.300 Kcal                                              1.900 Kcal

 

Siconsiglia di seguire la “dieta mediterranea” in quanto ben bilanciata neiprincipi nutritivi. Essa comprende:

·pasta / pane / cereali / riso

·olio extravergine d’oliva

·pesce / carni rosse e bianche

·verdure fresche

·legumi (piselli, fagioli, ceci, ecc.)

·frutta

Il Donatore quindi non deveseguire schemi particolari, masolo alcuneavvertenze, parte delle quali già segnalate in precedenza.

Unregime alimentare vegetarianoè, ad esempio, da evitare quandonon fornisce un apporto ottimale di ferro e proteine.La carne, le uova, il fegato ne sono invece ricche e sonoquindi indicate nei giorni successivi alla donazione:attenzione però a non abusarne, specie se il colesterolo è elevato.

Il ristorodopo la donazioneaccelera il recupero del sanguedonato:l’organismoper realizzare in pochiminuti il nuovo equilibrioha immediatamente bisognodi liquidipreferibilmente zuccherati ed assolutamente non alcoolici. Lacarne in questa fasesarebbe dannosaper imeccanismi di compenso.

Unadieta appropriata ed un regime di vita sano sono le migliori garanzie di salutee di qualità del sangue donato.

Nella vita di tutti i giorni uninfortunio sul lavoro, un incidente stradale, un intervento chirurgico, possonorendere necessaria una trasfusione di sangue. E’ necessario che chi è in buonecondizioni di salute, spontaneamente e gratuitamente ne dia un pò del suo!