AVIS: 5 MINUTI PER CONOSCERE IL NOSTRO SANGUE

 

Il nostro corpo è un unico grande sistema costituito da più elementi ognuno con specifiche funzioni e tutti, chi più chi meno, concorrono al buon funzionamento dell’intero organismo. C’è chi governa e dirige: il cervello; chi provvede al rifornimento di materie prime: l’intestino; chi fornisce l’ossigeno: i polmoni; chi lavora le materie e modula le varie attività: il fegato, il pancreas, le ghiandole varie; chi funge da impalcatura di sostegno: lo scheletro; chi provvede a trasportare l’intero organismo qua e là per lo spazio che ci è stato messo a disposizione: i muscoli.

Il collegamento fra tutti questi componenti è assicurato da una rete “stradale” vastissima costituita da arterie, arteriole, capillari e vene. In queste scorre il sangue: un liquido viscoso di colore rosso che funziona da sistema di trasporto da e per i vari organi. Se poniamo una goccia di questo liquido sotto ad un microscopio e lo esaminiamo, scopriamo che esso è costituito da una parte corpuscolata formata da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine e che questi elementi viaggiano sospesi in un liquido ad alto contenuto proteico detto plasma.

In un millimetro cubo di sangue di un soggetto normale sono presenti circa 5 milioni di globuli rossi, 7 mila globuli bianchi e 250.000 piastrine. Tutti insieme questi elementi costituiscono il 40-45% del sangue, il resto (cioè il 55-60%) è costituito dal plasma.

 

GLOBULI ROSSI

Il globulo rosso è una cellula ad altissima specializzazione che ha il compito di trasportare l’ossigeno dai polmoni alle cellule dei vari organi e l’anidride carbonica nel senso inverso dalle cellule agli alveoli polmonari per la sua alimentazione. Queste funzioni vengono espletate mediante una molecola in essi contenuta: l’emoglobina.

 

FORMA E COSTITUZIONE

Il globulo rosso ha la forma di una lente biconcava con un diametro di 7,8 micron (un micron equivale ad un millesimo di millimetro). Questa forma è la più vantaggiosa per le funzioni del globulo rosso; infatti gli permette una alta deformabilità, necessaria ogni qualvolta si trova a passare in capillari con un diametro che può arrivare a tre micron.

Un globulo rosso, contiene circa 400 milioni di molecole di emoglobina che costituisce il 95% del suo peso secco.

L’emoglobina è una proteina di discrete dimensioni che contiene al suo centro una particolare molecola dette “eme”. L’eme contiene atomi di ferro. Durante il passaggio del globulo rosso negli alveoli polmonari il ferro lega a se l’ossigeno dell’aria respirata e lo trasporta alle cellule. Quando il globulo rosso passa nei capillari dei vari organi di ferro dell’emoglobina rilascia l’ossigeno che viene incamerato dalle cellule ed usato per il loro metabolismo.

Il globulo rosso è circondato da una membrana molto flessibile e permeabile ai gas costituita da fosfolipidi e colesterolo.

DOVE NASCONO

I globuli rossi nascono nel midollo osseo rosso*, contenuto in sterno, vertebre, costole, cranio, bacino e teste delle ossa lunghe.

Si formano a partire da cellule progenitrici che maturano normalmente in presenza di amminoacidi (costituenti di base delle proteine), di ferro e di alcuni fattori di crescita come le vitamine (B6, B12, acido folico, riboflavina e vitamina C).

Il globulo rosso vive in media 120 giorni durante i quali percorre nella circolazione sanguigna 300, 400 chilometri.

CHE FUNZIONE HANNO

Le funzioni dei globuli si identificano per lo più con quelle della emoglobina. Essi hanno principalmente l’incombenza di trasportarla e di proteggerla da tutte quelle condizioni che la possono alterare. I globuli rossi passano attraverso un gran numero di microambienti diversi nei quali ci sono continue insidie alla stabilità della emoglobina. Da quest’ultima constatazione possiamo dedurre che, se è relativamente facile costruire in laboratorio una molecola trasportatrice di ossigeno simile alla emoglobina, non abbiamo ancora la capacità di produrre artificialmente un contenitore efficiente, collaudato ed affidabile come il globulo rosso.

DOVE MUOIONO

Con il trascorrere dei giorni i globuli rossi invecchiano e vanno incontro ad alterazioni sempre più gravi. Si riducono inesorabilmente le loro capacità vitali e la loro deformabilità e, ad un certo momento, i globuli rossi più alterati vengono catturati da apposite cellule poste in fegato, milza e midollo osseo, che li “divorano”. Dopo la loro morte vengono sottoposti allo smembramento e ad un vero e proprio riciclaggio dei vari componenti: le proteine vengono riutilizzate per altri scopi, il ferro viene smontato e riutilizzato da altre cellule per la formazione di altri globuli rossi o per la fabbricazione di tutte quelle molecole che lo richiedono; l’eme viene trasformato in bilirubina che entra nell’intestino ed esplica una sua funzione nella digestione dei cibi.

 

GRUPPI SANGUIGNI

La membrana dei globuli rossi, sulla superficie esterna, presenta delle proteine, dette antigeni, che fanno parte integrante della struttura della stessa. Esse sono di vario tipo e variamente combinate, tanto da costituire una specie di impronta digitale del globulo rosso.Le più importanti fra queste determinano il gruppo sanguigno del sistema A, B, O. Sulla base della loro presenza possiamo dividere gli individui della specie umana in 4 grandi gruppi fondamentali:

 

- gruppo A, con l’antigene A sui globuli rossi

- gruppo B, con l’antigene B sui globuli rossi

- gruppo O, privo di antigene A e B sui globuli rossi

- gruppo A, B con presenza contemporanea di antigeni A e B sui globuli rossi.

 

Nel plasma degli individui della specie umana ci sono però anche altre proteine, dette anticorpi. Questi sono componenti importantissimi delle difese immunitarie dell’organismo: sono in grado, con meccanismi complessi, di distruggere il bersaglio contro cui sono diretti. Per motivi non ancora chiariti, tutti gli individui della specie umana hanno degli anticorpi anche contro gli antigeni del sistema A, B, O, così distribuiti:

Antigene di gruppo sul globulo rosso

Anticorpo sul plasma

A

anti-B

B

anti-A

O

anti-A e B

AB

me anti-A ne anti-B

Questo ci da ragione della problematica della compatibilità trasfusionale per cui i globuli rossi possono essere trasfusi solo tra individui fra loro compatibili secondo il seguente schema:

Tabella delle compatibilità trasfusionali

Donatore

Ricevente

Gruppo O

Gruppo A

Gruppo B

Gruppo AB

O, A, B, AB

A, AB

B, AB

AB

 

A questo punto è bene ricordare che l’AVIS nacque proprio per l’esigenza di mettere a disposizione dei malati un gruppo di donatori dal gruppo sanguigno noto tra i quali reperirne rapidamente di compatibili con i pazienti bisognosi di sangue.

CHE COSA E’ IL FATTORE RH

Come si diceva innanzi, sono molti gli antigeni presenti sulla superficie dei globuli rossi. Fra questi, grande importanza hanno quelli del fattore Rh. Gli individui della specie umana sono divisi in Rh positivi se sono portatori di una proteina del fattore Rh: quella detta “D”; ed Rh negativi se questa proteina non ce l’hanno.

Se un soggetto Rh negativo entra in contatto con globuli rossi positivi, sviluppa per reazione anticorpi che distruggono questi ultimi. E’ questo il meccanismo per il quale succedono alcune reazioni trasfusionali ed è anche il meccanismo per cui si verificano incompatibilità materno-fetali che sono causa di gravi malformazioni, aborti e talora morte dei neonati.

PERCHE’ SI DONANO – PERCHE’ SI TRASFONDONO

I globuli rossi, attraverso l’emoglobina trasportano l’ossigeno alle cellule dei vari organi. Se l’apporto di questo elemento è insufficiente, la cellula muore per asfissia. Una delle cause di questa situazione è la forte diminuzione del numero dei globuli rossi, per anemia da emorragia acuta o per perdite croniche, o per incapacità del soggetto a produrre globuli rossi.

In tutti questi casi, per evitare la morte delle cellule e quindi del paziente, è necessario rimpiazzare i suoi globuli persi, con quelli di donatori.

fosfolipidi: sostanze grasse contenenti fosforo

Bilirubina: prodotto dalla degradazione della emoglobina, costituisce il componente principale della bile ed è responsabile della colorazione delle feci.

*Le ossa del nostro corpo contengono un gran numero di cavità di grandi dimensioni. Queste cavità sono riempite da una sostanza detta, per l’appunto, midollo osseo. Il midollo osseo è di due tipi: il midollo giallo (costituito prevalentemente di grasso) ed il midollo rosso, ricco di cellule e sede di produzione e maturazione delle cellule del sangue.

 

GLOBULI BIANCHI

CHI SONO E CHE FUNZIONE HANNO

Sotto la dizione di globuli bianchi vanno raggruppati vari tipi di cellule chiamate:

- Granulociti

- Linfociti

- Monociti

Tutte queste cellule, di varie forme e dimensioni, hanno numerose funzioni specifiche, ma tutte riconducibili alla immunità. Esse svolgono infatti una azione di difesa contro gli agenti dannosi esterni, (virus, batteri e tossine). Queste funzioni vengono espletate direttamente, quando l’ospite indesiderato viene letteralmente mangiato (fagocitosi), oppure indirettamente mediante la produzione di anticorpi che, come più sopra accennato, neutralizzano e distruggono il bersaglio contro cui sono diretti.

Purtroppo i globuli bianchi non sono in grado di distinguere l’estraneo dannoso da quello introdotto per aiutare l’individuo a sopravvivere, come nel caso dei trapianti, per cui sono causa di rigetto. Ecco perchè per qualsiasi trapianto si parla di donatore compatibile. Il donatore di organi, infatti, deve essere il più possibile simile al paziente ricevente al fine di “ingannare” questi guardiani della nostra integrità.

DOVE NASCONO

Si formano come i globuli rossi nel midollo osseo, ma anche da altri organi come le ghiandole linfatiche e la milza.

A QUALI MALATTIE VANNO SOGGETTI

La malattia più frequente alla quale vanno incontro è la loro trasformazione in cellule tumorali del sangue causando la leucemia. Sotto questo nome sono raggruppate molte forme di questa malattia che, a seconda del tipo di cellula interessata, della età del soggetto e della varietà della trasformazione hanno prognosi variabile dalla benigna alla rapidamente mortale.

I globuli bianchi sono poi molto sensibili a farmaci di vario genere che ne possono provocare una riduzione del numero anche di livello importante.

PIASTRINE

FORMA E COSTITUZIONE

Sono corpuscoli di forma lenticolare piccoli, ma dotati di una straordinaria complessità strutturale che da ragione della loro complessità funzionale. Le dimensioni sono molto piccole dal momento che misurano circa ¼ di un globulo rosso.

DOVE NASCONO

le piastrine si formano nel midollo osseo e derivano dalla fermentazione di un particolare tipo di cellule di grandi dimensioni dette Megacariociti.

CHE FUNZIONE HANNO

Circolano nel sangue ed intervengono in occasione di rotture dei vasi sanguigni costituendo il primo e più immediato presidio per arrestare la fuoriuscita del sangue. Esse formano il primo “tappo” che tenta di arrestare l’emorragia; successivamente ad esse intervengono poi le proteine della coagulazione che su questo primo “tappo” formano il coagulo stabilizzando e permettendo l’inizio dell’opera di riparazione della lesione.

PERCHE’ SI DONANO – QUANDO SI TRASFONDONO

Quando il loro numero scende sotto le 20.000 unità per millimetro cubo di sangue, vi è reale pericolo che si instaurino delle emorragie le quali possono pregiudicare la vita del paziente.

Le cause di questa diminuzione possono essere molteplici: farmaci, malattie del sangue, malattie autoimmunitarie, ecc.

In questi casi il loro numero va riportato immediatamente entro livelli di sicurezza. Il modo più rapido consiste nella trasfusione delle piastrine prelevate da donatori di sangue.

La donazione delle piastrine avviene in due modi:

- mediante un separatore cellulare che preleva solo piastrine e restituisce il resto del sangue al donatore;

- mediante la donazione del sangue intero in sacca multipla ed il successivo frazionamento del sangue nei vari componenti: globuli rossi, piastrine e plasma.

PLASMA

COSTITUZIONE

Il plasma, costituisce la parte liquida, non corpuscolata del sangue. E’ di colore giallo e contiene tutte quelle sostanze (proteine, grassi, ormoni minerali, metaboliti, glucosia, albumina, ecc. ) che, disciolte nel sangue vanno, attraverso il circolo sanguigno, nelle varie parti del corpo dove vengono utilizzate, elaborate o eliminate come sostanze di scarto.

FUNZIONI

Il plasma nel suo complesso ha la importante funzione di mantenere la massa sanguigna costante e, come un fiume, di fungere da mezzo di trasporto per la parte corpuscolata. Ha poi innumerevoli altre funzioni che sono proprie dei singoli componenti: gli anticorpi o immunoglobuline hanno la funzione di difesa; l’albumina ha una funzione nutritiva, di trasporto di metaboliti, di mantenimento della pressione oncotica; il glucosio ha una funzione nutritiva; i fattori della coagulazione arrestano le emorragie; e così via.

PERCHE’ SI DONA

Il plasma e sopratutto i suoi componenti trovano innumerevoli applicazioni nella pratica medica quotidiana: le immunoglobuline vengono usate sia nella terapia di numerose malattie, ma anche nella prevenzione di altre come li tetano, l’epatite, la rosolia, la parotite ecc; l’albumina viene usata nelle malattie che determinano una sua carenza nel sangue; i fattori della coagulazione vengono usati in tutte quelle malattie che sono caratterizzate da una loro carenza; e così via.

Il nostro Paese è attualmente debitore verso l’estero di una grande quantità di plasma e di plasma-derivati.

Poichè in Italia la selezione dei donatori è certamente fra le più accurate al mondo e poichè il plasma e i plasmaderivati sono spesso implicati in gravi malattie trasmesse con la trasfusione, l’AVIS sta combattendo la battaglia dell’autosufficienza nazionale di plasma raccolto dai nostri donatori accuratamente selezionati.

Il metodo più efficace al fine del raggiungimento di tale scopo è la plasmaferesi produttiva, cioè la donazione del solo plasma mediante un separatore cellulare che trattiene ad ogni donazione circa mezzo litro di plasma e restituisce tutti gli altri componenti del sangue al donatore.

Colesterolo: particolare sostanza grassa del sangue derivante in parte dalla dieta ed in parte dalla sintesi ad opera di fegato, corteggia surrenale, gonadi ed intestino.

Metaboliti: prodotti dalle cellule come effetto delle loro funzioni.

Pressione Oncotica: pressione differenziale fra due membrane dovuta alle proteine.

Immunoglobuline: proteine del plasma, di 5 classi (IgG, IgA, IgM, IgD, ed IgE) effettori del sistema immunitario posto a guardia dell’integrità dell’individuo contro l’attacco di agenti virali, batterici o parassitari provenienti dall’esterno.

Albumina: importante proteina del plasma. Da sola costituisce circa il 50% delle proteine disciolte nel plasma.